Deontologia
- Codice Deontologico [.pdf 154,27 Kb - 27.11.2024]
- Codice Deontologico - Allegato[.pdf 214,59 Kb - 27.11.2024]
- Circolare CNAPPC[.pdf 207,54 Kb - 27.11.2024]
Visto l’Art. 4, comma 2, Cost. che così recita: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”;
Visto l’Art. 9 Cost., che così recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;
Visto l’Art. 41 Cost., che così recita: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. La legge stabilisce i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”;
Vista la Direttiva 2005/36/CE, che in particolare al 27° Considerando così recita: “La creazione architettonica, la qualità delle costruzioni, il loro inserimento armonioso nell’ambiente circostante, il rispetto dei paesaggi naturali e urbani e del patrimonio collettivo e privato sono di pubblico interesse”
Visto l’Art. 9 Cost., che così recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;
Visto l’Art. 41 Cost., che così recita: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. La legge stabilisce i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”;
Vista la Direttiva 2005/36/CE, che in particolare al 27° Considerando così recita: “La creazione architettonica, la qualità delle costruzioni, il loro inserimento armonioso nell’ambiente circostante, il rispetto dei paesaggi naturali e urbani e del patrimonio collettivo e privato sono di pubblico interesse”
La professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior è espressione di cultura e tecnica che impone doveri nei confronti della Società, che storicamente ne ha riconosciuto il ruolo nelle
trasformazioni fisiche del territorio, nella valorizzazione e conservazione dei paesaggi, naturali e urbani, del patrimonio
storico e artistico e nella pianificazione della città e del territorio, nell’ambito delle rispettive competenze.
Con la sua attività, il Professionista nel comprendere e tradurre le esigenze degli individui, dei gruppi sociali e delle
autorità in materia di assetto dello spazio concorre alla realizzazione e tutela dei valori e degli interessi generali; come
espressi dalla legislazione di settore in attuazione della Costituzione e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento
comunitario e dagli obblighi internazionali.
Il Professionista rende la sua opera per realizzare le esigenze del proprio Committente, fornendo il sapere e l’assistenza
tecnica necessari; promuove una trasformazione degli spazi che tenga conto del patrimonio culturale e architettonico,
salvaguardando gli equilibri naturali, cercando soluzioni ai problemi a lui posti che siano compatibili con il principio dello
sviluppo sostenibile e dell’eco-sistema e garantendo la sicurezza delle persone e la qualità della vita dell’utente finale,
nell’ambito delle rispettive competenze.
Per poter svolgere al meglio il suo compito, il Professionista ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio
e di difenderla da condizionamenti esterni di qualunque natura. Con la sua firma, dichiara e rivendica la responsabilità,
intellettuale e tecnica, della prestazione espressa.
Il ruolo riconosciutogli dalla Società richiede che il Professionista curi la propria formazione, conservando e accrescendo
il sapere con particolare riferimento ai settori nei quali è svolta l’attività, in modo da comprendere l’ambiente, i luoghi e
le relazioni economiche, sociali e culturali.
Il Codice Deontologico è destinato a garantire il corretto svolgimento della professione e, per il suo tramite, alla compiuta
realizzazione del compito che la Società affida all’Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior
e Pianificatore Iunior.
Il rapporto con il Committente, si basa sulla fiducia, si connota in senso personale e sociale, ed è aspettativa di un comportamento corretto e cooperativo basato su standard e regole comunemente condivise. Tale aspettativa si fonda sulla
conoscenza diretta del Professionista, ma anche e soprattutto sull’affidabilità della categoria alla quale appartiene. La
regola deontologica rende prevedibili e coercibili i comportamenti dei singoli Professionisti costruendo così l’affidabilità
di una categoria e, quindi, la sua credibilità.
La credibilità si fonda su una corretta condotta professionale e si alimenta nella capacità del Professionista di essere
all’altezza del ruolo che la Società gli affida. Il Codice Deontologico tutela la categoria quale patrimonio che l’Architetto,
il Pianificatore, il Paesaggista, il Conservatore, l’Architetto Iunior e il Pianificatore Iunior deve preservare per un corretto
rapporto con il Committente e per mantenere la fiducia che la Società ripone in ciascuna figura professionale.
Il Professionista riconosce l’importanza della parità di genere nell’ambito dell’architettura e si impegna a promuovere un
ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, in cui uomini e donne abbiano le stesse opportunità di crescita e di realizzazione
professionale. Si impegna a combattere ogni forma di discriminazione di genere e a promuovere la diversità come valore
aggiunto alla professione.
Il Professionista, nella propria attività professionale, si impegna a utilizzare l’Intelligenza Artificiale in modo etico e
responsabile, nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e riservatezza. Si impegna a garantire che l’uso dell’Intelligenza
Artificiale nei propri progetti rispetti i valori fondamentali della professione, promuovendo la qualità, la sicurezza e il
benessere dell’utente.
trasformazioni fisiche del territorio, nella valorizzazione e conservazione dei paesaggi, naturali e urbani, del patrimonio
storico e artistico e nella pianificazione della città e del territorio, nell’ambito delle rispettive competenze.
Con la sua attività, il Professionista nel comprendere e tradurre le esigenze degli individui, dei gruppi sociali e delle
autorità in materia di assetto dello spazio concorre alla realizzazione e tutela dei valori e degli interessi generali; come
espressi dalla legislazione di settore in attuazione della Costituzione e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento
comunitario e dagli obblighi internazionali.
Il Professionista rende la sua opera per realizzare le esigenze del proprio Committente, fornendo il sapere e l’assistenza
tecnica necessari; promuove una trasformazione degli spazi che tenga conto del patrimonio culturale e architettonico,
salvaguardando gli equilibri naturali, cercando soluzioni ai problemi a lui posti che siano compatibili con il principio dello
sviluppo sostenibile e dell’eco-sistema e garantendo la sicurezza delle persone e la qualità della vita dell’utente finale,
nell’ambito delle rispettive competenze.
Per poter svolgere al meglio il suo compito, il Professionista ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio
e di difenderla da condizionamenti esterni di qualunque natura. Con la sua firma, dichiara e rivendica la responsabilità,
intellettuale e tecnica, della prestazione espressa.
Il ruolo riconosciutogli dalla Società richiede che il Professionista curi la propria formazione, conservando e accrescendo
il sapere con particolare riferimento ai settori nei quali è svolta l’attività, in modo da comprendere l’ambiente, i luoghi e
le relazioni economiche, sociali e culturali.
Il Codice Deontologico è destinato a garantire il corretto svolgimento della professione e, per il suo tramite, alla compiuta
realizzazione del compito che la Società affida all’Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior
e Pianificatore Iunior.
Il rapporto con il Committente, si basa sulla fiducia, si connota in senso personale e sociale, ed è aspettativa di un comportamento corretto e cooperativo basato su standard e regole comunemente condivise. Tale aspettativa si fonda sulla
conoscenza diretta del Professionista, ma anche e soprattutto sull’affidabilità della categoria alla quale appartiene. La
regola deontologica rende prevedibili e coercibili i comportamenti dei singoli Professionisti costruendo così l’affidabilità
di una categoria e, quindi, la sua credibilità.
La credibilità si fonda su una corretta condotta professionale e si alimenta nella capacità del Professionista di essere
all’altezza del ruolo che la Società gli affida. Il Codice Deontologico tutela la categoria quale patrimonio che l’Architetto,
il Pianificatore, il Paesaggista, il Conservatore, l’Architetto Iunior e il Pianificatore Iunior deve preservare per un corretto
rapporto con il Committente e per mantenere la fiducia che la Società ripone in ciascuna figura professionale.
Il Professionista riconosce l’importanza della parità di genere nell’ambito dell’architettura e si impegna a promuovere un
ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, in cui uomini e donne abbiano le stesse opportunità di crescita e di realizzazione
professionale. Si impegna a combattere ogni forma di discriminazione di genere e a promuovere la diversità come valore
aggiunto alla professione.
Il Professionista, nella propria attività professionale, si impegna a utilizzare l’Intelligenza Artificiale in modo etico e
responsabile, nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e riservatezza. Si impegna a garantire che l’uso dell’Intelligenza
Artificiale nei propri progetti rispetti i valori fondamentali della professione, promuovendo la qualità, la sicurezza e il
benessere dell’utente.